Scenario omofobico! Annullata donazione a una ragazza malata di cancro perché figlia di 2 donne

Al giorno d'oggi l'omofobia è ripugnante sotto tutti gli aspetti, poiché tutti gli esseri umani sono uguali e i gusti sessuali di una persona non sono un argomento per essere giudicati. Uno scenario omofobico è stato vissuto da 2 donne che hanno chiesto una donazione a ragazza malata di cancro, questa è sua figlia che ha solo 18 mesi.

Chi è la bambina malata di cancro che lotta per la sua vita?

La piccola Callie è impegnato in una dura battaglia contro il cancro dopo che le sue madri Albree Shaffer, 26 anni, e Tiffany, 36 anni, hanno appreso della sua patologia, un tumore canceroso che si è sviluppato nelle cellule nervose.

La malattia è allo stadio più avanzato, per questo è urgente iniziare cure e chemioterapie che, secondo quanto dettato dagli specialisti, impiegano circa 18 mesi per distruggere il cancro.

I genitori cercano sempre di dare tutto per i propri figli e Albree e Tiffany non fanno eccezione. C'è però un grosso problema per queste mamme, ovvero che i costi delle cure sono piuttosto alti, tanto che la famiglia della piccola Callie non ha risorse sufficienti per pagarli. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che una delle donne ha deciso di lasciare il lavoro per potersi occupare della bambina e dell'altro figlio di soli 7 anni, che necessita anch'egli di cure particolari.

Il commento spietato di chi ha deciso di non fare la donazione perché omofobo

 Un parente della bambina malata di cancro ha deciso di creare un campagna per raccogliere fondio che sono necessari per poter coprire le spese elevate. Le donazioni cominciarono ad arrivare con il passare dei giorni, ma uno dei giorni arrivò su Facebook un messaggio spietato da parte di un utente che suscitò stupore, disprezzo e dispiacere:

“Tutte le mie preghiere sono con Callie. Avrei fatto una donazione di 7.600 dollari, ma scoprire che si trattava di genitori non era normale, bensì che si trattava di una coppia lesbica. A causa di questo fatto spiacevole per me, ho preferito donare i miei soldi a St Jude. Mi dispiace molto, pregherò ancora per la bambina, ma forse è una lezione per te in cui Dio ti fa sapere che ha bisogno di un papà e di una mamma, e non di due mamme."

Nonostante abbiano ricevuto un messaggio così forte, le donne hanno preso la decisione migliore: non rispondere e continuare ad aiutare la figlia. Finora è stato raggiunto raccogliere poco più di $ 85.000 e si stima che l’obiettivo sarà raggiunto il più presto possibile.

La nostra richiesta è che non si cada in questo tipo di azioni che possono nuocere alle persone, la piccola Callie non merita di ricevere questo tipo di discriminazione, soprattutto nelle condizioni in cui si trova. Aiuta queste due madri in difficoltà condividendo questa storia in modo che possa raggiungere più persone che possono contribuire con la loro collaborazione a questa causa.