Il trend di archiviazione dei dischi rigidi nel 2022

La andamento dello stoccaggio dei dischi rigidi è cambiato molto rapidamente a partire dalla proliferazione dei personal computer. Per questo motivo oggi analizzeremo un po' di più questa evoluzione e soprattutto parleremo del Disco rigido da 100 TB che prevediamo sarà disponibile intorno al 2025.

Aumento della capacità dei dischi rigidi

Ogni anno gli sviluppatori ci propongono notevoli miglioramenti praticamente in tutto ciò che riguarda il mondo dell'informatica, ma questo aspetto ci porta ad aver bisogno di sempre più spazio; programmi più pesanti, processi che richiedono più memoria, la necessità di archiviare formati sempre più grandi, ecc., sono tutti elementi che rendono gli utenti produttori di dischi rigidi dover trovare gli accorgimenti necessari per restare al passo.

Ma ovviamente, una delle difficoltà più importanti che devono affrontare è mantenere il compatibilità, dalla creazione di a disco rigido di grande capacità ma le grandi dimensioni non aiuterebbero affatto la sua distribuzione sul mercato.

Per questo motivo il processo, pur essendo rapido, richiede una serie di passaggi meticolosi e ben ponderati.

Sono finiti i dischi di meno di 500 MB con i quali negli anni '90 avevamo spazio in abbondanza ovunque. Ormai è impensabile parlare di dischi inferiori a 128 GB nel peggiore dei casi e finché disponiamo di dischi rigidi esterni con spazio di archiviazione da 1 TB.

Il futuro dello storage su disco rigido

Ma la tendenza sta vivendo una crescita esponenziale al punto che attraverso a rapporto pubblicato dall'ASTC Abbiamo imparato che entro il 2025 è più che probabile poter contare, anche a livello di utente, su Dischi rigidi da 100 TB capacità.

Ovviamente in questo momento pensare a quella quantità ci fa venire le vertigini, poiché è davvero difficile per un utente normale o anche per un'azienda che archivia una grande quantità di dati avere bisogno di così tanto spazio di archiviazione.

È chiaro però che se si manterrà il trend sperimentato finora, e che evidentemente continuerà se non aumenterà nettamente, sarà necessario sostituire i nostri prodotti prima di quanto pensiamo. vecchi dischi rigidi per i nuovi e scintillanti contenitori di grandi dimensioni.

Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario utilizzare tecnologie come è il caso di BPMR o HAMR ciò consentirà densità che raggiungeranno stoccaggi fino a 10 Tb per pollice quadrato. Per poter fare il confronto, attualmente disponiamo di depositi 0,86 Tb per pollice quadrato.

Oggi in unità convenzionali è stato raggiunto uno storage fino a 10 TB, il che significa che in soli 10 anni la quantità massima raggiunta sarebbe moltiplicata per 10. Aumenteremmo cioè di 10 TB in media all’anno, che è senza dubbio una quantità più che sufficiente considerando l’evoluzione delle attuali esigenze di storage.